Una baita settecentesca è stata completamente recuperata attaverso restauri parziali e ricostruzione fedele.Un luogo storico di grande fascino restituito al presente grazie al rispetto di chi ama le cose antiche. L’ingresso principale della casa è posto sulla facciata nord che guarda il Cervino, attraverso una balconata in legno, ove è stata riposta- ordinatamente tagliata- la gran parte della vecchia legna originale della baita. La Baita si eleva su 3 livelli di 50 metri quadri ciascuno, oltre una grande cantina di 32 metri quadri al piano interrato, asciutta ideale per invecchiamento formaggi e salumi. Il pianterreno ospita un’ampia taverna con il suo proprio ingresso indipendente che porta all’ampia zona living col divano/letto matrimoniale, oltre al bagno, Nel sottoscala che da qui conduce al piano primo e stato ricavato un ricovero sci-scarponi, comodo per il suo immediato accesso con sbocco sulla stradina che conduce alla funivia. Al primo piano si apre la sala, calda e accogliente arricchita da mobili autoctoni e svariate collezioni di oggetti, tra questi si distingue nella zona pranzo una singola collezione di stampe antiche del cervino e nella relax dei divani una collezione di strumenti musicali e antichi spartiti posti sulla parete di pietra a vista. Imponente è il grande camino, punto centrale della zona relax, caratterizzato dalle due grandi mensole laterali lignee del settecento, con decoro a ricciolo una grande credenza lignea piemontese all’ingresso ospita sulla piattaia una collazione di piati di varia provenienza. Gran parte della sala e il cucinotto sul fondo sono stati rivestiti di boiserie in legno di larice spazzolato, trattato a olio; mente alcuni elementi del del cucinino sono stati ricavati da legnami antichi recuperati. Dalla scala si accede al secondo piano attraverso una scala in muratura, che si sviluppa tra una parete intonacata e un’altra in pietra. Per accedere a ogni abbiente ci sono porte settecentesche in noce, di origine lombarda, tutte diverse nella forma, decoro e dimensione, per ognuna delle quali sono stati tatti muri appositamente in misura. Al secondo piano, a eccezione dei bagni, il pavimento è interamente in parquet a listìni di abete tassello naturale, liscio, inchiodato. Si è scelto un materiale del luogo per coerenza stilistica, con l’intento di scaldare al massimo gli ambienti e di permettere del camminamento a piedi nudi in pieno inverno. La camera da letto padronale è più ampia e ha particolarità di avere un muro in diagonale che ne accentua la prospettiva verso il Cervino, ha l’accesso diretto a un piccolo bagno provato a posteriori nella parte alta del vano scala. La generosa altezza ha permesso il massimo sfruttamento dello spazio e il bagno, seppur di ridottissime dimissioni, beneficia della antica finesriccola che areava il fenile da est. La camera centrale , pur essendo oggettivamente più piccola ha tre posti letto dati dal divano sottostante e dal grande letto sovrastante. Si è potuto soppalcare grazie all’altezza del tetto che in quella stanza ha il suo colmo. La terza camera matrimoniale è caratterizzata da un imponente letto ligneo a colonnine tortili, e un tocco di allegro colore è andato dalla colazione di capellini che ne tappezzano travi e muri. La spiovente del tetto con le sue grandi travi a vista corona questo intersecarsi di legno e pietra che anticamente racchiudeva l’ampio fienile. Oggi, invece, sono state ricavate tre camere da letto, tutte con accesso alla grande balconata sospesa del secondo piano, che meravigliosamente affaccia sul Cervino. Sul latto opposto predisposto un ampio bagno finestrato con vasca idromassaggio. La proprietà comprende un giardino attiguo con posto auto in erba e beole spazioso per 2 macchine ( 3 se piccole) e, un piccolo prato e qualche albero da frutto, zona barbecue coperta.